Circa 2000 interventi eseguiti sul territorio hanno portato a scovare ben 41 evasori totali. E’ questo il dato più importante sull’attività dei primi sei mesi del 2010 che balza all’occhio nel giorno della festa per il 236° compleanno della Guardia di Finanza. Il comando provinciale di Agrigento ha festeggiato la ricorrenza presentando il bilancio sulle attività svolte. Una capillare presenza su tutto il territorio di Agrigento ha consentito di svolgere una significativa azione di prevenzione e intervenire sui comparti dove è più diffusa l’illegalità. Tra le operazioni più significative compiute durante i primi sei mesi dell’anno in corso il comandante provinciale, il tenente colonnello Vincenzo Raffo ha ricordato l’operazione nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, che ha portato all’esecuzione di cinque ordinanze di custodia cautelare e l’operazione “Hydra”con la scoperta di una maxi truffa ai danni dell’Unione Europea di 18 milioni di euro e danni erariali per oltre 28 milioni di euro. I sopralluoghi sul territorio dei militari delle Fiamme Gialle hanno consentito anche di far emergere anche 81 lavoratori impiegati in nero o assunti in maniera irregolare. Relativamente alla criminalità comune sono state arrestate cinque persone e 37 sono state denunciate per vari reati che vanno dalla truffa al falso, ricettazione, estorsione, possesso illegale di armi. In materia di polizia ambientale è stata scoperta una discarica abusiva di carcasse di automobili, mentre a Lampedusa è stata posta sotto sequestro una vasta area dove sono state costruite alcune villette senza le necessarie autorizzazioni in materia di abusi edilizi. Infine nell’ambito dei controlli di polizia finanziaria sono stati controllati quasi 2000 tra scontrini e ricevute fiscali, di cui 673 sono risultati irregolari.