È stato introdotto un avanzato strumento diagnostico presso l’Unità operativa di chirurgia dell’ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera, in Sicilia. Si tratta di una video-capsula che può essere inghiottita dal paziente e viaggiare attraverso l’apparato digerente per fotografare lo stato di salute dell’intestino. La capsula è un dispositivo monouso delle dimensioni di una compressa di antibiotico, dotata di doppia fotocamera che cattura sei immagini al secondo. Le immagini vengono trasmesse attraverso un registratore indossato dal paziente. Dopo circa otto ore, la capsula viene espulsa naturalmente e il paziente torna in ospedale per rimuovere il registratore. Le immagini vengono poi montate in un video per essere esaminate dal medico alla ricerca di lesioni o patologie dell’apparato digerente.

L’innovativa video-capsula è una tecnologia civile derivata da una tecnologia militare israeliana. È indicata per diagnosticare le patologie dell’intestino tenue, che non possono essere raggiunte tramite una gastroscopia o una colonscopia tradizionale. Nel caso in cui venga rilevata la presenza di sangue nelle feci, sono consigliati esami più specifici come la colonscopia e la gastroscopia, che consentono anche interventi di asportazione di polipi o biopsie. Tuttavia, se non vengono individuate patologie al colon o allo stomaco e sussiste il sospetto di un problema nell’intestino tenue, l’esame più indicato è l’enteroscopia con video-capsula.

Questa nuova metodica diagnostica è stata introdotta grazie agli sforzi di innovazione e investimenti della Direzione generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento. Il valore diagnostico di questo strumento è stato sottolineato dal commissario straordinario ASP, Mario Zappia, che ha elogiato il dottor Macaluso e il suo team per l’impegno e la passione dimostrati nel migliorare la qualità della diagnosi, della prevenzione e della cura delle patologie dell’apparato digerente.

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