Il corpo carbonizzato di Calogero Ciulo, 43 anni, scomparso da una settimana a Canicattì, è stato trovato nel portabagagli dell’auto dell’uomo, anch’essa bruciata. È stata trovata distrutta da un incendio la Fiat Bravo dell’uomo di cui si hanno più notizie da lunedì della scorsa settimana. L’autovettura è stata trovata in un vecchio caseggiato agricolo in disuso da tempo. Ciulo, 43 anni sposato e padre di 4 figli, è noto nella cittadina per avere gestito fino allo scorso anno una rosticceria in pieno centro. Era stato visto per l’ultima volta da alcuni amici in giro per Canicattì a bordo della sua auto.
Giuseppe Ciulo potrebbe essere stato ucciso e dato alle fiamme dentro il bagagliaio della sua Fiat Bravo forse lo stesso 27 maggio, giorno della scomparsa. Il caseggiato con l’auto bruciata si trova tra Delia e Campobello di Licata in territorio di Canicattì. Sul cadavere bruciato il pm di turno ha disposto l’autopsia. Ciulo, sposato e padre di 4 figli, gestiva una rosticceria che aveva chiuso circa un anno fa. Poi si sarebbe arrangiato con lavori saltuari e secondo voci non confermate avrebbe contratto debiti.
