E’ una situazione di grave crisi delle famiglie agrigentine, quella sottolineata dai vertici del Comitato di Quartiere Cannatello, nel delineare questa mattina il quadro generale in cui gli accertamenti contestati sono stati notificati dal Comune lo scorso mese di dicembre. Continuano a precisare gli errori di calcolo sulle bollette dei maggiori consumi idrici del 2007 e del 2008, e sugli atti di messa in mora per mancato pagamento del canone idrico del 2008. Tariffe, identiche, contrariamente a quanto stabilito da una determina sindacale. Per il Comune, le tariffe del 2007 non andavano applicate alle bollette del 2008, che sarebbero dovute corrispondere al 2005, tanto da diffidare Girgenti Acque a una diversa applicazione negli anni successivi. Una contraddizione etica per il coordinatore Renzo Marino.

Alla luce dell’esito della seduta del consiglio comunale del 14 febbraio scorso che ha approvato un atto d’indirizzo orientato alla loro sospensione, nonostante la posizione negativa del dirigente del settore finanziario, il Comitato invita i cittadini interessati a presentare i modelli di domanda, compresi coloro che hanno già effettuato il pagamento.

Sotto la lente d’ingrandimento anche gli avvisi di pagamento per l’Ici sulle aree edificabili della zona C4, per i quali il Comitato chiede che venga riconosciuta la prescrizione e l’illegittimità sulla base di presupposti di legge già presentati, nonché per erronea quantificazione del valore tramite una perizia richiesta dal comune.