Agenti della Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ed Agrigento hanno eseguito un provvedimento di confisca di beni nei confronti di Pasquale Vella, 47 anni, di Raffadli, e dei suoi congiunti, che ha riguardato vasti appezzamenti di terreni, per una estenzione di circa 5 ettari e per un valore commerciale complessivo di oltre 500.000 mila euro. Il decreto di confisca è stato emesso dal Tribunale di Agrigento, che ha motivato il provvedimento, accogliendo le risultanze delle complesse ed articolate investigazioni di carattere tecnico-patrimoniale svolte dal Centro Operativo Dia di Palermo, evidenziando la mafiosità del soggetto proposto e la sperequazione tra il valore dei beni posseduti, i redditi dichiarati e l’attività svolta. Dagli atti, infatti, emerge che, Vella, già sorvegliato speciale di Pubblica sicurezza, pregiudicato per associazione mafiosa, estorsione e porto e detenzione abusiva di armi, è organico nell’organizzazione mafiosa Cosa Nostra operante in provincia di Agrigento ed in particolare nei Comuni di Raffadali, Alessandria della Rocca, Bivona, S. Angelo Muxaro e S. Stefano di Quisquina, dove esercitava il controllo delle estorsioni e delle attività economiche riguardanti principalmente il mercato delle forniture di materie prime nel settore edilizio.