Per il ministero della Salute, l’Agrigentino sfiora i 100 casi di contagio da Covid-19. Il dato, aggiornato alle ore 17 di ieri, stabilisce che i positivi – registrati in questa provincia – sono 96 per la precisione. Ieri, alla stessa ora, la Regione aveva segnalato all’unità di crisi nazionale 93 persone “attualmente infette” (mentre il giorno precedente erano 91).

La Regione, parlando di pazienti “attualmente infetti”, estrapola i guariti e i deceduti. Per l’Agrigentino, aggiungendo i 2 guariti e l’unico deceduto in un ospedale della provincia, si arriva dunque proprio a 96. I deceduti in altri ospedali dell’isola non vengono, inoltre, contegiati nel report che ingloba i dati provinciali.

Il report dell’Asp di Agrigento – fornito stamani dalla Prefettura – fa riferimento alla situazione dei referti confermati alle ore 16 del primo aprile. E per l’azienda sanitaria provinciale, su 1163 tamponi effettuati sono 81 quelli positivi. Fra le città che hanno registrato più tamponi positivi c’è Sciacca con 22, Menfi ed Agrigento con 9, Licata con 8 e Ribera è salita a 7. Quindici le persone che sono ancora ricoverate in ospedali fuori dalla provincia. Stando ai dati forniti dall’Asp alla Prefettura, questa la distribuzione territoriale: Agrigento 9 casi, Aragona 1 caso, Camastra: 1, Canicattì: 4, Favara: 3, Lampedusa: 1, Licata: 8, Menfi: 9, Montallegro: 1, Palma di Montechiaro: 5, Porto Empedocle: 1, Raffadali: 3, Ribera: 7, Santa Margherita Belice: 3, Sciacca: 22 e Siculiana: 1. Gli agrigentini, positivi al Coronavirus, che sono morti sono complessivamente 6. Diventano 7 le vittime tenendo in conto (ma non figura nei report) anche l’uomo di Mussomeli che è morto – e il tampone è stato fatto dopo il decesso – al reparto di Cardiologia dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. Il dato fornito dalla Regione all’unità di crisi nazionale, in merito ai decessi, è di “1” perché soltanto una persona è deceduta in uno degli ospedali agrigentini: al “Giovanni Paolo II” di Sciacca per la precisione. All’ospedale “Gravina” di Caltagirone, in realtà, sono spirati due saccensi: una donna e un uomo di 77 anni.  All’ospedale “Umberto I” di Enna è morto – ed è stato il primo decesso per la provincia – un riberese di 87 anni. All’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta è morto il medico settantenne, molto noto e stimato in tutta la provincia, di Palma di Montechiaro. A queste persone deve aggiungersi anche l’esito positivo del tampone post-mortem eseguito su un uomo che è spirato nella sua abitazione di Fontanelle. Anche su questo “fronte” i dati sono in continuo aggiornamento. E questo perché è ormai procedura standard – è previsto dal protocollo sanitario – sottoporre chi è venuto a mancare a tampone post-mortem quando vi è anche solo un remoto sospetto. Per quanto riguarda i guariti, ieri, la Regione ne riportava 2. Ne risultano invece almeno 4: il medico (fu il primo caso conclamato di Covid-19 in provincia) dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Sciacca, l’ex maestra 92enne di Montallegro, un cittadino di Menfi e l’anziano di Siculiana che era stato ricoverato a Marsala.