Arrivano buone notizie per il dissalatore di Porto Empedocle. La regione siciliana, infatti, ha deciso di comprare la struttura dopo l’appello lanciato dal sindaco Zambuto e dall’intero consiglio comunale che in aula aveva approvato una mozione. Ieri mattina da Palermo , dal Dipartimento delle acqua , è arrivata una prima risposta. L’impianto dovrebbe essere acquisito dal Dipartimento regionale che lo comprerà. Serviranno 500 mila euro e il dissalatore diverrà pubblico. Fino ad oggi l’impianto è stato gestito da privati. Il contratto , in base al quale la Regione si è caricata quasi il 50 per cento del prezzo di produzione dell’acqua dissalata, è scaduto già da qualche giorno. Contratto che il Comune ha poi trasferito a Girgenti acque che ha così potuto beneficiare di una tariffa più che agevolata. Già lo scorso 5 giugno il primo cittadino di Agrigento aveva rotto gli indugi affermando : “la Regione non lo vuole? Vuol dire che il dissalatore, per 500 mila euro, lo acquistiamo noi”. Poi, in una successiva lettera indirizzata al governatore Lombardo, dopo aver citato i diversi contratti, Zambuto faceva rilevare che un apposito articolo del primo contratto preveda che la Regione, entro sessanta giorni dalla scadenza (prevista per l’08 agosto 2010), possa esercitare il diritto di riscatto dell’impianto, versando all’affidatario la somma di 500mila euro I.V.A. esclusa, e qualora la Regione non eserciti nel termine suddetto il diritto, lo stesso possa essere esercitato alle medesime condizioni dal comune di Agrigento. Ma adesso sembra che la Regione si sia pronunciata nel merito e l’impianto, così, potrà essere mantenuto e conservato in perfetta efficienza.