L’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia realizzerà un forum sul dissesto idrogeologico nella provincia di Agrigento, evento che si svolgerà sabato 7 maggio, nel l’Aula Magna del Seminario Arcivescovile di Agrigento. A poche settimane dalla chiusura della cattedrale di Agrigento, per consentire di monitorare la condizione in cui versa e prognosticare il suo completo recupero, il centro storico della città dei templi subisce un altro duro colpo: il crollo del palazzo Lo Jacono. Due lampanti modelli di dissesto che preoccupano non soltanto per le conseguenze di lesione del patrimonio storico ed artistico del nostro territorio, ma anche e soprattutto per le conseguenze che ne derivano a carico di un ampio contesto urbano, altamente popolato e che versa in stato di degrado e altissimo rischio. Con profetica tempestività, l’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, più volte intervenuto sull’acceso dibattito giornalistico innescato dalla recente cronaca e non dimentico delle passate calamità che hanno interessato numerosi comuni della provincia, interviene con una formula che coniuga l’aspetto squisitamente tecnico a quello programmatico fattuale e più vicino alla gente, la cui sicurezza minata chiede con fervore risposte concrete. Una prima sessione del forum sarà, dunque, dedicata alla analisi delle attuali condizioni del territorio della provincia di Agrigento, con speciale attenzione ai numerosi accadimenti geologici che hanno inciso e continuano a segnare il territorio, pregiudicandone anche economia e sviluppo. Particolare rilievo, inoltre, verrà dato al reperimento delle risorse finanziare pubbliche per la mitigazione del rischio. Questa ulteriore iniziativa, non ultima, promossa dalla nostra categoria è finalizzata alla migliore tutela del territorio troppe volte mortificato dalla lentezza della burocrazia che, talvolta, sia affianca ad una vera e propria colpevole indifferenza. Queste le premesse, principale obiettivo di questa importante manifestazione è affrontare le strategie di intervento politico amministrativo per soluzioni strutturali durevoli. Attraverso relazioni di accademici, tecnici dirigenti della Protezione civile regionale, delegati di associazioni ambientaliste ed esponenti della libera professione, verrà offerto alla platea, che si è registrata numerosa all’evento, un quadro del rischio geomorfologico dei comuni della provincia, variamente coinvolti in storie di dissesto. Ad un primo momento di carattere tecnico, seguirà una tavola rotonda in cui interverranno esponenti della deputazione regionale e amministratori locali, al fine di dibattere sulle più stringenti questioni territoriali, nel tentativo di superare il consueto approccio emergenziale nella direzione di una pianificazione mirata alla corretta gestione del territorio e, di conseguenza, delle sue risorse.