Chiuse le polemiche sulla composizione della giunta provinciale si attende adesso che il presidente della provincia Eugenio D’Orsi assegni le deleghe ai suoi 8 assessori per poter così iniziare a lavorare.

Lo stesso presidente D’Orsi questa mattina ha voluto ulteriormente chiarire la vicenda di Settimio Cantone, l’ex assessore che poche ore dopo il giuramento che lo riconfermava in giunta si è dimesso per fare posto a un secondo rappresentante dell’Udc, Salvatore Tuzzolino.

Ieri in una nota stampa D’Orsi descriveva così questo contesto: “Le dimissioni sgomberano il campo da ogni equivoco in un esecutivo che non consente l’inserimento di indipendenti. Al sottoscritto – aggiungeva D’Orsi – Cantone era stato presentato come componente UdC, ma, sentito il sen. Salvatore Cuffaro, si è fatta immediatamente chiarezza, e al suo posto è stato designato il professore Salvatore Tuzzolino”.

Oggi però il presidente della provincia torna a scrivere una nota stampa affermando che l’assessore Settimio Cantone “è stato apprezzato per l’ottimo lavoro svolto durante il suo mandato, esprimendo doti umane e politiche di largo spessore. Essendo Cantone – conclude D’Orsi – espressione di un nutrito numero di consiglieri provinciali, è stato positivamente discusso il suo inserimento in giunta e confermato dal sottoscritto”.

Polemiche o meno la nuova giunta pare essere adesso definita. 4 assessori riconfermati (Salvato, Castellino, Cani e Ragusa) ai quali si aggiungono 4 nuovi ingressi: Salvatore Tuzzolino di Cammarata, Antonio Limblici di Favara, Mimmo Contino di Agrigento e Nico Lombardo di Licata.

Una giunta che rispetta un obiettivo di D’Orsi e cioè quello della distribuzione territoriale.