Blitz dei carabinieri della compagnia di Licata, dei vigili urbani, dei militari della Capitaneria di porto e del personale medico veterinaio dell’Asp di Agrigento, nel tentativo di debellare il diffuso fenomeno del commercio ambulante abusivo di prodotti ittici. Sei pescivendoli licatesi, uno dei quali è riuscito a fuggire, sono stati denunciati alla magistratura agrigentina per esercizio abusivo dell’attività commerciale di prodotti alimentari. Inoltre sono stati sequestrati circa 400 chilogrammi di pesce, ricci e telline, posti in vendita in violazione delle rigide norme igienico-sanitarie. Finiti sotto sequestro anche una Moto Ape e un banco per la vendita di prodotti ittici. Lo stato di cattiva conservazione del pesce è stato accertato sul posto dal personale medico veterinaio dell’Asp di Agrigento. In alcuni casi il pesce è stato trovato privo di qualsiasi tipo di refrigerazione anche quanto il torrido caldo di questi giorni ha sfiorato i 40 gradi.