Un licatese, Nicola Greco, 38 anni, infermiere di professione all’ospedale Maggiore di Lodi nel reparto di Nefrologia, è morto in un incidente stradale autonomo. Lascia la moglie e un bambino di sei anni. L’incidente è avvenuto poco dopo le 11.30 all’altezza di Paullo, nei pressi del Comune di Lodi, in Lombardia. Ancora incerte le cause del sinistro: allo stato attuale non si esclude nessuna ipotesi, nemmeno quella di un malore improvviso che potrebbe aver colpito il trentottenne, che si è schiantato mentre era alla guida di una moto di grossa cilindrata. Il 38enne viaggiava sulla Paullese in direzione di Crema a bordo della sua Kawasaki 650. Secondo le testimonianze dei presenti, arrivata all’incrocio con la provinciale 161 la moto ha proseguito la corsa, nonostante il semaforo rosso imponesse lo stop. Così Nicola Greco ha rischiato lo scontro con un furgone che sopraggiungeva in quel momento e che aveva impegnato l’incrocio in maniera regolare. Scongiurato l’impatto – sempre secondo i testimoni e le prime ricostruzioni degli inquirenti – il motociclista ha perso il controllo del veicolo ed è caduto a bordo carreggiata dopo aver tentato un’inutile frenata. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto per i soccorsi, il giovane era già del tutto incosciente. Per un’ora i sanitari hanno cercato di rianimare la vittima con il defibrillatore, ma ogni tentativo di aiuto si è rivelato vano. La salma è stata trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale Predabissi, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti del caso. Sul luogo dell’incidente sono rimasti i vigili di Paullo che, coordinati dal comandante Stefano Papalia, hanno eseguito i rilievi di prassi.