Come ogni venerdì, buona parte del ponte Akragas si trasforma in un parcheggio. Già a partire dalle prime ore del mattino, infatti, vengono messe in sosta, lungo le due corsie, le autovetture e gli altri mezzi di trasporto, da parte della gente che si reca nel vicino mercatino tradizionale, allestito nella piazza Ugo La Malfa e in tutti gli spazi liberi del quartiere di via Esseneto.

Lo spettacolo che viene offerto è quello di mamme, di giovani e meno giovani che, una volta trovato un parcheggio di fortuna, si avviano a fare acquisti, percorrendo a piedi il viadotto, naturalmente privo di marciapiedi, camminando, dunque, a fianco della strada percorsa dalle autovetture in movimento. Fatto, che con cadenza settimanale, oltre a comportare ovvi problemi di viabilità, potrebbe determinare spiacevoli situazioni di pericoli, sia per i conducenti dei veicoli che per i passanti stessi. Come accadde nel febbraio del 2008, quando un giovane sedicenne, in sella al suo scooter Aprilia 125, si scontrò con un’autovettura in sosta proprio sul ponte Morandi. Complici, sicuramente il buio o il clima di una serata di festa, in occasione del Mandorlo in Fiore, ma ancor più certamente il fatto che i veicoli vengano parcheggiati laddove non dovrebbero sostare.

Al fenomeno si assiste, infatti, non soltanto il venerdì per il settimanale mercatino rionale, ma anche in occasione del consueto allestimento delle bancarelle dell’ormai prossima Festa di San Calogero.

Un’intera settimana, in cui il quartiere si popola ancor più di come accade il solo venerdì, e in cui dunque si corre il serio rischio che i disordini diventino una costante dei sette giorni di festa.

Necessario, dunque, un maggiore controllo nella zona, affinchè non si assista più a quel fenomeno, che sembra essere diventato la normalità, di auto ferme lungo le carreggiate, con tanto di parcheggiatore abusivo, ma soprattutto affinché non si protragga più una situazione che potrebbe rivelarsi nuovamente causa di incidenti e seri danni.