Come se non bastasse lo scandaloso clima nazionale e il peso enorme sulla realtà regionale della condanna di Totò Cuffaro, nostro presidente della Regione per 7 anni, tanti quanti ne dovrà scontare, ecco che a livello locale amministratori e politici ci mettono lo zampino per ammorbare ancora di più le situazioni e mantenere il caos e l’incertezza. Intanto, il sindaco Marco Zambuto ha rinviato sine die l’azzeramento della sua Giunta, un rimpasto più che annunciato il cui progetto si è infranto nella realtà matematica del pericolo rappresentato dall’attuale assetto del consiglio comunale. Il presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, contrariamente a quello che aveva annunciato ieri mattina ai giornalisti davanti alla sede della convention di Forza del Sud, oggi ha dovuto fare marcia indietro. Quattro conti: non avrebbe più la maggioranza in Consiglio perché il Patto per il Territorio, finora suo sostenitore avrebbe deciso di rimettere i remi in barca e lasciare D’Orsi al suo destino di governo. Appena ieri il presidente aveva preannunciato una conferenza stampa per le 16 di oggi nella quale avrebbe dovuto comunicare i nomi dei nuovi assessori: un esecutivo formato di otto elementi. Fuori il Pdl, dentro Mpa, Fli, Udc di Casini, Forza del Sud.