Torna l’incubo acquabomber a Porto Empedocle. Dopo l’episodio avvenuto lo scorso mese di febbraio, un’altra donna empedoclina, T.C., di 38 anni è rimasta intossicata dopo aver bevuto acqua contaminata con candeggina. Nella bottiglia, acquistata in un supermercato di Porto Empedocle, erano state iniettate con una siringa alcune gocce di candeggina. La vittima l’altro ieri è stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Sono state fatte le analisi del caso, e i medici le hanno riscontrato un avvelenamento da candeggina. Fortunatamente aveva bevuto solo un sorso: le preoccupazioni iniziali dei sanitari si sono così ridimensionate. Ricoverata in osservazione la donna è stata sottoposta a diversi accertamenti sanitari. Del caso sono stati avvertiti i carabinieri della stazione di Porto Empedocle. I militari dell’Arma hanno sequestrato la bottiglia, che presenta un piccolo foro vicino al tappo. L’ipotesi più plausibile è che qualcuno abbia iniettato della candeggina nella bottiglia servendosi di una siringa con l’ago.
