“Quell’idea di Sudovest”.
Si chiama così il libro di Giovanni Taglialavoro, presentato sabato sera nella splendida cornice dell’ex Collegio dei Filippini, dinnanzi ad un pubblico d’eccezione. Ad applaudire, infatti, all’ultima fatica letteraria del giornalista agrigentino, oggi autore radiotelevisivo della RAI, tra gli altri, anche, il Prefetto di Agrigento Umberto Postiglione, i Deputati Vincenzo Fontana, Angelo Capodicasa e Calogero Mannino, ed il Ministro di Grazia e Giustizia Angelino Alfano. E proprio con il Guardasigilli, è stata subito occasione per affrontare il tema delle intercettazioni e dello sciopero indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa.. (E’ uno sciopero che ho già definito politico; il mio giudizio rimane uguale, così come uguale rimane il mio impegno per intervenire e risolvere il problema dei giovani magistrati che a mio avviso, a fronte di un gettito complessivamente basso per il paese, pagano un costo individualmente alto). E non poteva non far nascere riflessioni di natura politica, la presentazione di un libro che ripercorre gli anni tra la fine della prima repubblica e l’inizio della seconda, su cui ha voluto dire la sua, il Deputato dell’UDC Calogero Mannino…(Con il 1993-94 è crollata la prima repubblica, anzi travolta da una pseudo rivoluzione che ha prodotto soltanto il risultato dell’Italia che abbiamo oggi). Un’Italia in piena crisi economica; in cui le Istituzioni, secondo il Ministro della giustizia Alfano, hanno la necessità di un ammodernamento; nella quale bisogna ripartire dal rispetto della Costituzione e dall’organizzazione di partiti moderni e democratici, a detta dell’Onorevole Mannino…..(Tutti i problemi del 93-94 sono oggi sulla scena italiana, tutti aggravati, nessuno dei quali è risolto; anzi, l’aggravamento rappresenta una minaccia all’Italia, alla possibilità che continui ad essere quel Paese, civile e moderno com’è stato. Bisogna organizzare la terza repubblica perché la seconda non è mai esistita). E sulla partecipazione di giornalisti e politici, alla presentazione del suo “Quell’idea di Sudovest”, si esprime proprio l’autore, Giovanni Taglialavoro ( E’ emerso per la città una cosa importante. Cioè la disponibilità a confronti per lo sviluppo della città. E’ la prima volta che accade che politici di diversi partiti si confrontino e definiscano un possibile itinerario comune).