Riaperto anche ad Aragona il bando per la selezione dei beneficiari dei cantieri di servizi, così come in tutti i comuni siciliani che lo avevano già pubblicato. La direttiva è stata comunicata ai comuni dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, a seguito delle numerose richieste di parere pervenute presso la Regione relative ai requisiti di ammissibilità attinenti al possesso di patrimonio immobiliare. Il sindaco di Aragona, Salvatore Parello, afferma: “La direttiva precedente sanciva che gli interessati dovevano essere privi di patrimonio sia mobiliare che immobiliare, fatta eccezione per l’unità immobiliare destinata ad abitazione principale, se posseduta a titolo di proprietà ed entro certi valori. L’assessorato regionale competente ha potuto riscontrare che l’applicazione rigida della direttiva escludeva di fatto, specie nei piccoli centri agricoli dove quasi tutti gli abitanti sono possessori di piccoli appezzamenti di terreno, nuclei familiari in condizioni economiche molto critiche a vantaggio di altri nuclei meno disagiati. La nuova disposizione – sottolinea il primo cittadino –  consentirà, nell’ambito del valore dell’unità immobiliare definito dall’ente per l’abitazione principale, di inserire anche le pertinenze della stessa unità immobiliare, ovvero più particelle catastali dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale. Pertanto abbiamo riaperto i termini del bando per ulteriori 10 giorni solo per i soggetti che in vigenza delle disposizioni,  ora modificate, non erano in possesso dei requisiti di ammissibilità. Pertanto gli interessati possono presentare istanza entro e non oltre il 6 febbraio 2014”. Sono irrilevanti, ai fini dell’ammissione in graduatoria – si legge nella nota della Regione – il possesso di quote indivise di altre proprietà immobiliari, ovvero appezzamenti di terreni purché il valore catastale, sommato al valore dell’abitazione principale, se posseduta, non superi la soglia fissata dal comune (quella del comune di Aragona e’ di 35 mila euro). “Eravamo sul punto di pubblicare la graduatoria – conclude il sindaco Parello – ed ora siamo costretti ad un ulteriore ritardo, non certo per una nostra responsabilità, al fine di rendere finalmente operativo un intervento che una larga fascia di cittadini, alle prese con gli effetti quotidiani della crisi economica, attende ormai da diversi mesi”.