Le verifiche statiche sulle 60 case popolari di Largo Martiri in via Fani, nel quartiere di San Francesco, hanno accertato l’inagibilità perchè costruite con cemento depotenziato. Nei mesi scorsi dopo le diffide dell’amministrazione comunale solo poche famiglie si erano decise a lasciare gli alloggi, la maggior parte erano rimaste. Questa mattina lo sgombero coatto da parte delle forze dell’ordine. Impegnati un centinaio di carabinieri e poliziotti schierati in assetto antisommossa, vigili del fuoco e personale medico. Durante l’operazione si sono registrati momenti di tensione e disordini a causa di alcune famiglie che non volevano uscire dalle abitazioni. Poi fortunatamente è prevalso il buon senso e quasi tutti i nuclei familiari hanno abbandonato le case, anche se in tanti non sanno ancora dove andare. Il sindaco di Ribera Carmelo Pace ha previsto per ogni famiglia sgomberata un contributo sull’affitto di 250 euro al mese. Salta anche l’estate riberese e questi soldi andranno agli sfollati. Comune e regione, intanto, hanno già raggiunto un’intesa per la demolizione e ricostruzione delle palazzine da assegnare a queste famiglie, occorrono però dieci milioni di euro. Tre milioni e mezzo sono già disponibili. Il presidente della Regione Rosario Crocetta si è impegnato a reperire le altre somme necessarie.