E’ il passatempo preferito dalla donne e per a verità, anche di molti uomini: lo shopping si fa più interessante grazie all’arrivo dei saldi che quest’anno avranno inizio il 3 luglio, questo per fare un poco di ossigeno alle imprese che versano tutte, nessuna esclusa, in un momento difficile. Allora pronti , partenza e via per i negozi agrigentini alla ricerca del capo ideale magari già adocchiato. Naturalmente, è importante non farsi prendere troppo dalla foga e spalancare gli occhi per evitare di prendere fregature. Per molti la stagione dei saldi sarà l’occasione per rinnovare il guardaroba, ma attenzione a quei, pochi, commercianti “furbi” che, durante il periodo di sconti, espongono un prezzo “gonfiato”, per poi far pagare la merce allo stesso prezzo di quando non era in saldo, per cui il prezzo “scontato” è in realtà il prezzo vero. La raccomandazione , dunque, è quella di iniziare a girare per i negozi e controllare i prezzi degli articoli che interessano. Ecco quindi alcuni consigli da seguire per evitare di essere “fregati”. Per esempio è bene non fermarsi al primo negozio che pratica sconti, ma visitarne diversi e confrontare i prezzi esposti e la qualità della merce. E’ bene ricordare anche che, se il prodotto è venduto a uno sconto del 50% e oltre rispetto al prezzo iniziale, probabilmente l’oggetto è difettoso o è un avanzo di magazzino delle precedenti stagioni.
Altra cosa importante riguarda la forma di pagamento; se un commerciante durante l’anno accetta il pagamento tramite carte di credito o bancomat, non può imporre al consumatore, durante i saldi, di pagare solo in contanti. Altro diritto del consumatore è quello di cambiare la merce se è difettosa; non fidarsi quindi dei negozi che espongono cartelli come “la merce venduta non si cambia”. Diverso il discorso se il cliente sbaglia taglia o magari si pente dell’acquisto. Qui entra in gioco la disponibilità e la gentilezza del negoziante.