Oggi i vigili del fuoco siciliani hanno incrociato le braccia per quattro ore, dalle 10 alle 14. A indire la protesta, le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil nell’ambito dello stop nazionale deciso dai sindacati per il mancato rinnovo del contratto di lavoro, scaduto da trenta mesi, e per la carenza di uomini e mezzi.”. I Vigili puntano il dito contro il maxiemendamento del governo nazionale alla manovra finanziaria che “con un colpo di spugna, ha cancellato la prevenzione incendi. Inoltre, per effetto dei tagli alle risorse apportati dalla manovra finanziaria, “c’è il rischio che nei prossimi mesi i mezzi di soccorso rimangano nelle autorimesse per assenza di carburante”, si legge nella nota. Una protesta che assume anche la forma di volantinaggio nelle località turistiche e nei centri storici dell’Isola: da Mondello (Palermo) a Taormina (Messina) a San Leone (Agrigento) a piazza Prefettura, a Enna.