Davanti ad una ristretta cerchia di parenti e amici si è svolta nella chiesa del Santissimo Crocifisso di Siculiana, una Santa Messa per ricordare, Agostino Cuntrera, 66 anni, il boss della mafia italo-americana-canadese, ucciso nei giorni scorsi nel quartiere italiano di Montreal. Nel paese d’origine del boss, da giorni sui muri erano apparsi i manifesti a lutto. Ma a parte qualche anziano amico di famiglia dei Cuntrera, la chiesa presentava ampi spazi vuoti. La funzione religiosa è stata celebrata dal parroco della Chiesa Madre, don Leopoldo Argento. Durante l’omelia il sacerdote ha invitato tutti i presenti alla preghiera, “mai girare le spalle alla fede, che rappresenta l’unica ancora di salvezza per l’umanità”. Poi è stata l’occasione per rinnovare profondamente quell’amore che lega gli uomini e Dio. Nato nel 1944 a Siculiana, e giunto in Canada nel 1965, Agostino Cuntrera aveva inizialmente diretto un’associazione di immigranti, quindi era entrato in contatto con Alfonso Gagliano, ex politico canadese anch’egli originario di Siculiana, divenuto in Canada anche ministro dei Lavori pubblici. L’uomo e’ il cugino del boss Pasquale Cuntrera, arrestato nel 1998 a Fuengirola, in Spagna, dopo esser riuscito a sfuggire dall’Italia, con sulle spalle una condanna a oltre 21 anni di reclusione per gravi reati di mafia. L’omicidio Cuntrera, soprannominato “il signore di Saint Léonard”, rientra nella guerra di mafia scatenatasi nella città quebecchese da dicembre dell’anno scorso, quando venne ucciso Nick Rizzuto, figlio del boss Vito, in carcere dal 2004 negli Stati Uniti nell’ambito delle indagini per l’omicidio di tre membri della famiglia Bonanno di New York.