Cresime e battesimi senza padrini e madrine: la sospensione è stata decisa  dall’arcivescovo di Agrigento, così come avvenuto in altre realtà. “Facendo mie diverse sollecitazioni, pervenute da più parti e vagliate nei mesi scorsi con il Consiglio Presbiterale e con il Collegio dei Vicari Foranei- dice mons. Alessandro Damiano- comunico che dalla prima domenica di Avvento (27 novembre 2022) anche nella Chiesa Agrigentina sarà sospeso l’ufficio di padrino e di madrina nella celebrazione dei sacramenti del battesimo e della confermazione, come già avviene in altre diocesi”. L’arcivescovo fa anche una riflessione sul ruolo dei padrini e delle madrine per battezzandi:

E’ usanza antichissima – scrive- dare al battezzato un padrino o una madrina. Il compito è grave e delicato, in quanto prevede l’accompagnamento nel cammino di crescita umana e spirituale di chi è iniziato alla vita cristiana. Ci rendiamo conto, tuttavia, che una così importante istituzione ha perso nel tempo molto del suo carattere religioso riducendosi – il più delle volte – a una pura formalità convenzionale, dettata da motivi umani e da una consuetudine ormai svuotata di senso.”  Non  è un’abolizione ma una sospensione.