Riprende nell’aula penale del Tribunale di Agrigento, il processo per corruzione che vede come imputati il sindaco di Licata, Angelo Graci, l’ex assessore comunale alla solidarietà Tiziana Zirafi, Nicolò Riccobene già vice presidente del Consiglio comunale e Carmelo Napolitano impresario di pubblici spettacoli. I tre politici licatesi devono rispondere dell’ipotesi di reato di corruzione aggravata in concorso per un atto contrario ai doveri d’ufficio. Nel corso dell’udienza il giudice Francesco Messina affiderà ad un tecnico l’incarico per consentire la trascrizione delle intercettazioni telefoniche ed ambientali eseguite dai carabinieri su delega delega ricevuta dai sostituti procuratori, Gemma Miliani e Santo Fornasier. Come testi saranno ascoltati il dipendente comunale Vincenzo Magliarisi, il luogotenente Salvatore Manuello e il capitano dei carabinieri Andrea Corinaldesi, all’epoca comandante della compagnia di Licata.