La Messa del cardinale presidente della Cei, Gualtiero Bassetti, ha chiuso a Taranto la 49ª Settimana Sociale dei cattolici italiani, evento scandito da riflessioni, dialoghi, proposte, tra vescovi, religiosi, laici, rappresentanti di istituzioni, politica e cultura, sul tema “Il pianeta che speriamo”. Anche la Diocesi di Agrigento ha partecipato all’appuntamento che si è tenuto dal 21 al 24 ottobre scorsi. Oltre all’arcivescovo mons. Alessandro Damiano ed al direttore dell’Ufficio di Pastorale sociale e del lavoro don Mario Sorce presenti anche due giovani, Carmelina Spampinato, animatrice del Progetto Policoro e Gaetano Lauricella referente del settore mondialità della Fondazione Mondoaltro/ Caritas diocesana. L’obiettivo della manifestazione è avviare una transizione ispirata dalla prospettiva dell’ecologia integrale, con un progetto concreto di ampio respiro, che parta dalle Chiese italiane e che coinvolga l’intera società. L’evento di Taranto non è stato “un convegno, ma una piattaforma di partenza per dare speranza e avviare dei processi”, ha ricordato Bassetti nella sua omelia, evidenziando quanto sia decisivo “l’apporto dei cattolici per affrontare le crisi” e in particolare il contributo dei giovani che “possono aiutare il mondo a rimettere la fraternità al centro dell’economia”. Proprio a loro, che nella città pugliese hanno lanciato e firmato il Manifesto dell’Alleanza, il presidente della Cei ha chiesto di “sognare e costruire, con l’aiuto di Dio, una Chiesa gioiosa, perché umile e disinteressata; una Chiesa a contatto con gli uomini e le loro storie; una Chiesa che si rigenera nell’ottica della carità”. ” Il prendere parte a questo evento- dice l’agrigentina, Carmelina Spampinato- mi ha messo nella condizione di “riflettere” sul nostro pianeta e sul tempo che viviamo con spirito di ottimismo e speranza verso un’epoca che punta al cambiamento e mira a sfruttare meno l’ambiente e le persone promuovendo l’idea di una crescita infinita e illimitata orientata al bene comune”.
(Giuseppe Milano)